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Management e marketing

Strategia e strumenti decisionali

08 Ottobre 2013 • di Carlo Pietrosanti

L'altra via della seta

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Un’idea scaturita dalla univocità di visione tra “VIS” (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo dell’opera Salesiana), “Live” (spin-off dell’Università Politecnica delle Marche) e Federmanager AN-PU (Associazione dirigenti industriali AN-PU) per sostenere lo sviluppo delle PMI (Piccole e Medie Imprese) sul mercato estero attraverso i canali nei quali si articola il processo di evangelizzazione del “VIS” dei paesi più “lontani”.


Le PMI e le loro difficoltà di sviluppo

Le imprese medio-piccole in questi ultimi tempi di crisi hanno dimostrato una forte vulnerabilità dovuta alla forte dipendenza dell’andamento dei consumi sul mercato interno quale effetto, a sua volta, derivato dalla ridotta capacità di spesa delle famiglie italiane. L’internazionalizzazione rappresenterebbe un alleggerimento della loro dipendenza dal mercato domestico e determinerebbe, non solo la apertura di nuovi canali di distribuzione, ma anche opportunità che potrebbero agire sullo sviluppo del mix dei prodotti offerti. Pertanto non solo nuovi canali per incrementare le vendite ma anche maggiore facilità nel reperimento di taluni materiali e, inoltre, idee per studiare e sviluppare nuovi prodotti.

Le imprese, soprattutto le meno grandi, hanno serie difficoltà ad agire in questa direzione pur consapevoli delle opportunità di cui sopra; ma una altrettanta consapevolezza ha sempre impedito loro di affrontare questo processo ben consce dell’esistenza di fattori limitanti. Organizzazioni carenti, mancanza di competenze specifiche, difficoltà nelle lingue estere, complessità delle normative di import/export, inesperienza della gestione delle valute estere, difficoltà di accesso al credito, volumi di merci di non elevata consistenza ed organici contenuti hanno sempre determinato per queste aziende quei fattori limitanti che hanno costituito una condizione di dissuasione nel valutare piani di sviluppo proiettati sull’estero.

L’organizzazione inoltre della logistica e l’apertura di canali di vendita in paesi “lontani”, sia geograficamente sia culturalmente, richiede relazioni consolidate e soprattutto investimenti importanti che non sono alla portata della gran parte di queste aziende. Ciò rappresenta una ulteriore difficoltà di così grande rilievo che è tale da indirizzare, gioco forza, le scelte strategiche solo sul mercato domestico o limitrofo.


Gli attori del progetto

Il progetto è nato dalla collaborazione di V.I.S., LiVE e Federmanager AN-PU con la finalità di creare una piattaforma organizzativa a supporto delle P.M.I. nel processo di apertura ai mercati “lontani” per l’interscambio di prodotti dell’industria marchigiana forti di una cultura artigianale dalla quale essi provengono.

 

 

Il VIS è una organizzazione non governativa nata in Italia nel 1986 e cresciuta nel mondo grazie all’impegno dei volontari internazionali dell’Opera Salesiana; ragazzi e ragazze che hanno deciso di mettersi al servizio, con professionalità e dedizione, dei più deboli nel mondo. E’ presente in oltre 40 Paesi e si occupa di solidarietà e cooperazione internazionale.

“Insieme, per un mondo possibile” è il motto che indica la visione di fare rete in Italia, in Europa e nel resto del mondo per migliorare le condizioni dei giovani e delle loro comunità in stato di povertà, attraverso l’educazione e la formazione professionale quale strumento per combattere alla radice le cause della povertà estrema.

Il VIS opera progettando interventi ispirandosi a Don Bosco, un grande uomo di chiesa, capace di anticipare i tempi con la sua visione e il suo sistema educativo moderno ed efficace, chiave di svolta per superare le ingiustizie e le disuguaglianze che determinano la povertà nel mondo.

Nel 1988 il Ministero degli Affari Esteri ha riconosciuto al VIS l’idoneità per la realizzazione di progetti di cooperazione internazionale per lo sviluppo e, nel 2009, dal Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC) lo status di Organismo consultivo nell’area dei diritti umani. Dal 2005 inoltre il VIS è membro della Fundamental Rights Platform (FRP) della Agenzia Europea per i Diritti Fondamentali (FRA) di Vienna.

Il VIS in sintesi è espressione dell’Italia solidale che ha alla sua base l’impegno a favore del Sud del mondo ad una rigorosa formazione umana, culturale e professionale del volontariato internazionale per affrontare le drammatiche emergenze che travagliano vaste regioni del pianeta e ne impediscono ancora un compiuto sviluppo economico e sociale.

 


LIVE, spin-off dell’Università Politecnica delle Marche, opera nel Management Consulting. Fornisce supporto consulenziale agli imprenditori ed ai manager per migliorare la performance aziendale con strumenti manageriali innovativi e personalizzati, realizza interventi personalizzati per ogni tipo di organizzazione in otto aree tematiche differenti: strategia, controllo di gestione, finanza aziendale, organizzazione e risorse umane, marketing e vendite, intangibles e finanza agevolata e corporate social responsibility.

LIVE, consapevole che in un’economia basata sulla conoscenza è fondamentale per un’organizzazione investire sui propri collaboratori, propone un’offerta formativa e costruisce percorsi formativi su misura in grado di sviluppare il loro sapere, il loro saper fare e il loro saper essere. Ciò grazie alla costante collaborazione con docenti, professionisti e ricercatori

 


Federmanager AN-PU, l’Associazione Nazionale Dirigenti di Aziende Industriali delle provincie di Ancona e Pesaro-Urbino, unisce al proprio ruolo sindacale storico, quello più attuale di attore sociale e culturale finalizzato al processo di modernizzazione e di crescita economico e sociale del Paese e del territorio, favorendo la formazione permanente sia professionale sia in senso culturale più ampio. Federmanager è infatti impegnata a far evolvere il proprio ruolo di rappresentanza sindacale e sociale diventando punto di riferimento e aggregazione del mondo delle alte professionalità operanti nelle imprese con l’obiettivo di favorire la diffusione di una cultura della competenza e della responsabilità, che ponga il "manager" come elemento centrale e stimoli i processi di modernizzazione e innovazione per la crescita del Paese, in un clima di coesione sociale.

Federmanager AN-PU, in particolare, ha lanciato nello scorso 2012 un progetto chiamato PERLIMPRESA a sostegno delle PMI in difficoltà; un progetto di “volontariato manageriale” che si pone l’obiettivo di favorire l’incontro costruttivo tra competenze manageriali resesi disponibili e aziende che si trovano in uno stato di disagio nel governare il proprio mercato.

PERLIMPRESA offre, alle aziende della PMI che ne faranno richiesta, una servizio di “management counselling” per sostenerle ed indirizzarle nell’affrontare la sfida della “Innovazione” e delle “tecnologie”. Pertanto non una convenzionale consulenza onerosa bensì una opportunità a costo zero per le aziende per essere indirizzate nell’intraprendere nuovi percorsi strategici o per cercare soluzioni ritenute impossibili.


L’altra via della seta

L’idea progetto si pone l’obiettivo di costruire un sistema che consenta la costruzione di una integrazione in chiave commerciale e logistico/distributiva tra le P.M.I. delle Marche e le comunità religiose dell’ordine Salesiano ubicate nel mondo. Un sistema che permetterà alle P.M.I di avviare un loro processo di internazionalizzazione mediante la costituzione di una rete di imprese sostenibile, perché di reciproco sviluppo tecnico e commerciale, in quelle aree con potenziale economico ma, nello stesso tempo, fragili e facilmente aggredibili dalle multinazionali e dal loro modello fatto di regole per una esasperata globalizzazione. Permetterà inoltre alle comunità religiose locali di avviare un processo di formazione professionale, il “Master Fare Impresa e Valori Cristiani”, per realizzare all’interno delle loro comunità delle vere e proprie imprese commerciali e di logistica.

Le comunità salesiane del VIS nel mondo potranno vedere coniugato nelle loro sedi il processo di evangelizzazione con quello di costruzione di una nuova cultura di impresa che si svilupperà attraverso i valori cristiani e favorirà opportunità di sviluppo locale.


I ruoli

Il VIS, vero grande protagonista di questa iniziativa, sarà impegnato direttamente con le sue persone nelle aree nelle quali si dovranno costituire i nuovi insediamenti imprenditoriali. Il VIS dovrà essere il garante di un processo di trasformazione delle opere missionarie da comunità assistite a comunità commercialmente impegnate sul loro territorio nel rispetto dei valori etici vigenti nella comunità stessa e all’insegna del rispetto della dottrina cristiana. Sarà compito del VIS studiare il modello culturale ed organizzativo di sistema attraverso il quale i valori cristiani e le capacità imprenditoriali si potranno fondere in un unico codice etico. Il VIS renderà più efficace l’esplorazione dei mercati e delle loro potenzialità.

La LIVE, quale espressione di una grande professionalità nel campo dell’education e della consulenza di direzione, sarà coinvolta sia nella formulazione della strategia di sviluppo sia nell’organizzare la formazione necessaria per garantire alle imprese che andranno a costituirsi presso le comunità salesiane nel mondo, di poter disporre delle competenze necessarie alla gestione delle stesse facendo così evolvere le comunità religiose in imprese commerciali e di logistica. LIVE approfondirà le varie situazioni locali per apprendere usi, costumi, logistica, regolamenti, leggi e quant’altro necessario per costruire e realizzare il percorso formativo necessario per il raggiungimento del fine.

Federmanager AN-PU, insieme a LIVE, studierà il modello organizzativo necessario al funzionamento della complessa rete di imprese che si verrà a costituire tra aziende ubicate sul territorio nazionale e le altre nei vari territori nei paesi “lontani”.

Sarà compito esclusivo inoltre di Federmanager, tramite i manager aderenti all’iniziativa PERLIMPRESA, sostenere le PMI locali nella complessa attività di revisione dei processi interni per avviare la attività di export, ed infine quello di favorire la nascita di una struttura organizzativa che curi le attività correnti della rete.

 

 

IN SINTESI

Uno strumento di "mantenimento dell’eccellenza delle tradizioni industriali ed artigiane delle Regioni", a sostegno dello sviluppo delle microattività e della loro capillarizzazione nelle aree povere del mondo, valorizzando le differenze ma nel contempo standardizzando i processi di scambio semplificandone le procedure.

Uno strumento per i nostri prodotti per facilitarne la loro diffusione nel mondo diffondendo le nostre tradizioni industriali ed artigianali, accogliendo nel contempo anche le eccellenze delle altre regioni, grazie ad un solidale meccanismo di relazioni commerciali e di scambi culturali, incentivando l’internazionalizzazione e lo sviluppo ecosostenibile.
 

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